Sergio Marino, “Cefalù”
Nato a Cefalù (Palermo) nel 1983, si laurea con lode nel 2009 presso la Facoltà di Architettura di Palermo, discutendo la tesi “Un luogo per il dialogo. Cefalù: centro di preghiera per le tre religioni monoteiste”. Nel 2010 consegue presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma il Master in “Architettura, Arti sacre e Liturgia”. I suoi interessi spaziano dall’architettura all’arte, con particolare attenzione all’espressione del sacro nelle forme artistiche. La passione per l’arte si esprime nella realizzazione di opere a matita e a carboncino, acquarelli e dipinti a olio su tela. I soggetti variano dai paesaggi alle nature morte, dai ritratti ai temi di arte sacra. La tecnica è libera, da autodidatta, affinata da stage di disegno e arricchita dallo studio di testi sui grandi maestri dell’arte e sulle tecniche pittoriche. I quadri a olio, di varia dimensione, esprimono una policromia ricercata nel realismo figurativo, mai limitata alla mera riproduzione visiva ma aperta alle riflessioni metafisiche originate dai soggetti. Partecipa dal 1997 a mostre collettive, estemporanee e realizza personali. Tra queste: “Paesaggi siciliani”, con opere che esprimono la policromia del paesaggio siciliano attraverso una tavolozza accesa e vibrante, realizzata presso l’Ottagono di S. Caterina a Cefalù (2003); “Suggestioni in colore”, riflessione visiva sul tema della luce e delle forme, ospitata presso il Caffè Letterario “La Galleria” di Cefalù (2006). Prende parte con l’opera “Sole che sorge” alla mostra itinerante “L’incontro”, tenutasi a Vienna e Budapest, a cura delle Associazione Il Baglio di Palermo e Imago Christliche Kunst heute di Vienna (2012). L’opera dal titolo “Cefalù da capo S. Lucia” è stata selezionata per partecipare al concorso internazionale di pittura “La Sicilia e i suoi colori” a cura dell’associazione Heritage Sicilia di Ragusa nella mostra collettiva presso l’ex-chiesa di san Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla. La sua versatile e poliedrica espressione artistica lo avvicina a varie tecniche, tra cui la pittura a gran fuoco su vetro. Realizza, infatti, a Palermo, per l’Opificio delle Arti di Calogero Zuppardo, nel 2012, una vetrata sul tema della Pentecoste. La grande opera, di 9 metri di lunghezza, è costituita da pannelli in vetro dipinti a gran fuoco (soggetti) e realizzati con la tecnica della fusione in vetro (sfondo). Nella vetrata l’iconografia tradizionale dialoga con le tecniche moderne di fusione del vetro. Nel 2013, per l’Anno della Fede indetto dal papa Benedetto XVI, cura le illustrazioni del libro per l’infanzia “Il sogno di Ruggiero. La cattedrale di Cefalù raccontata ai più piccoli” di Daniela Mendola, Marsala Edizioni Cefalù. Le immagini ad acquarello accompagnano la narrazione degli eventi che, tra storia e leggenda, portarono il re normanno Ruggiero Il a edificare la cattedrale di Cefalù, il cui Cristo, mosaicato nell’abside maggiore, è l’immagine simbolo dell’Anno della Fede. Queste e altre opere su www.sergiomarino.tk
This is a beautiful picture of Cefalu. Tho I have not seen it in person I have seen photo’s and this picture makes one feel as if they were there. I am Clara Chuppa’s niece by marriage to Paul Chuppa. Bellismo
Thanks Anita! I like your words.Sergio
Che bellezza! Another vote for Cefalu! Some day I hope to see you, Piña and Cefalu in person. Buona fortuna! Aunt Clara’s niece, Paul Chuppa is my dad and Anita is my mom.
Sergio-
You have captured a beautiful night on the water in Cefalu. The moon light bathing the cathedral and its reflection on the water give the picture a lovely luminosity.