
“I Sentieri della Fiaba.
I territori si raccontano”
“I Sentieri della Fiaba. I territori si raccontano” – Aggiornamento Giugno 2021
Illustramente – Festival dell’illustrazione e della letteratura per l’infanzia – Coloré Soc. Coop.
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Il Progetto “I Sentieri della Fiaba. I territori si raccontano”, si propone di raggiungere una serie di obiettivi culturali, economici, di promozione e sviluppo dei territori della Sicilia, tramite la fiaba, intesa come portato esemplare di una oralità narrativa tradizionale che è in grado di far “parlare” i territori. L’idea portante del Progetto è che questa oralità di natura storico-antropologica (fiabe, miti, racconti, leggende) possa trovare adeguato riscontro in scenari narrativi localizzati da reinserire in modelli di conoscenza del proprio patrimonio naturale, paesaggistico e culturale, in modo da promuovere, da un lato la consapevolezza degli abitanti circa le loro “radici”, dall’altro la valorizzazione di processi di sviluppo sostenibile, finalizzati al turismo compatibile verde e/o di matrice localista…
Fiabe e racconti orali e scritti, miti e leggende, saranno l’humus su cui generare specifici itinerari affinché, adottando nuove metodologie, si possa intraprendere il viaggio, sia reale che virtuale, nell’Isola e nei suoi tesori culturali.
Dalla parola, alla carta stampata, alle tecnologie più innovative, per essere più che mai attrattivi e precursori, proteggendo le radici culturali e storiche della terra di Sicilia e di un patrimonio che veda la fiaba popolare come cifra capace di concorrere alla definizione di una più complessiva identità. La messa a sistema di un patrimonio – esistente, eppure a oggi – di difficile fruizione, il progetto “I Sentieri della Fiaba. I territori si raccontano”, vuole portare alla creazione di un dossier, valevole come documento unico, dove miti e leggende, racconti orali e fiabe, luoghi e personaggi, condurranno all’individuazione di altre radici capaci di dare nuovi frutti, unendo turismo e cultura con un unico fil rouge che preveda il racconto attraverso varie forme di rappresentazione: narrazione orale, teatro, musica, danza, cantastorie, artigianato, non escludendo l’arte del buon gustare e del buon bere. Perché il viaggio sia accoglienza e, al contempo, esortazione al ritorno portando con sé ricordo ed esperienza di una storia millenaria.
Narrazioni orali tra miti e leggende anima di una regione, incastonati nei paesaggi dei territori. Tragitti in Sicilia, volti alla valorizzazione e alla promozione dell’identità culturale regionale, attraverso la raccolta, la conservazione e la trasmissione delle fiabe popolari.
La Sicilia sempre al centro dei temi proposti
Illustramente – Festival dell’illustrazione e della letteratura per l’infanzia, si svolge a Palermo dal 2012 ed è riconosciuto a livello nazionale (e non solo) per le attività che ha sempre portato avanti, al riguardo della preservazione e della valorizzazione del patrimonio orale e scritto della tradizione siciliana a beneficio delle nuove generazioni, attraverso due strumenti particolarmente suggestivi: l’illustrazione e la letteratura per l’infanzia. Con numerosi eventi congressuali, concorsi, mostre, seminari, laboratori e incontri in presenza e online, rivolti a tutte le età, Illustramente ha perseguito e raggiunto annualmente i propri obiettivi, inquadrandoli in un unico contesto strategico che, edizione dopo edizione, pone sempre la Sicilia al centro del focus generale.
Illustramente vuole proseguire quanto avviato con il convegno “La fiaba, radici e ali” (20 novembre 2019, Sala delle Capriate, Palazzo Chiaramonte-Steri, Palermo) e ha trovato approfondimento nell’ottava edizione Speciale online “C’era una volta e c’è ancora? Ieri, oggi e domani, i sentieri della fiaba”, dove – dal racconto orale, alla fiaba popolare – si è posto come anello di congiunzione tra il mondo scientifico e della ricerca e il territorio, avviando tutti i processi necessari a una raccolta organica e organizzata della fiaba popolare come una delle forme di rappresentazione dell’identità storica e culturale della Sicilia che, in un più ampio contesto di sinergie con altre regioni del Mezzogiorno d’Italia, potrebbe candidarsi a Patrimonio immateriale dell’Umanità.
Intellettuali, antropologi, storici, letterati, studiosi delle lingue e dei dialetti, attraverso l’interfaccia con i territori e le istituzioni, hanno partecipato a un dibattito che ha creato le basi per la creazione del progetto.
L’idea progettuale
Il Progetto “I Sentieri della Fiaba. I territori si raccontano”, si propone di raggiungere una serie di obiettivi culturali, economici, di promozione e sviluppo dei territori, tramite la fiaba, intesa come portato esemplare di una oralità narrativa tradizionale che è in grado di far “parlare” i territori.
L’idea portante del Progetto è che questa oralità di natura storico-antropologica (fiabe, miti, racconti, leggende) possa trovare adeguato riscontro in scenari narrativi localizzati da reinserire in modelli di conoscenza del proprio patrimonio naturale, paesaggistico e culturale, in modo da promuovere, da un lato la consapevolezza degli abitanti circa le loro “radici”, dall’altro la valorizzazione di processi di sviluppo sostenibile, finalizzati al turismo compatibile verde e/o di matrice localista.
L’oralità, quale condotto originario dell’identità storica e culturale della Sicilia, nell’ancorarsi ai luoghi-scenario delle narrazioni, può trovare, oggi, un suo ulteriore ubi consistam che nasce dalla possibilità di trasformare l’immaginario evocato dalla parola e dal racconto leggendario, in una realtà segnata dalla concretezza di un’esperienza attuale negli stessi luoghi evocati dall’immaginario. Ciò permette di rileggere e precisare il percorso di confronto e di intreccio che si è instaurato tra il passato e il patrimonio culturale della collettività presente, per attestare un’importante funzione di “ripresa identitaria”, fondamentale in un processo di riappropriazione della tradizione orale a tutto tondo.
Questi concetti a carattere antropologico-culturale sopra esposti si collegano alla disposizione Unesco circa la necessità di recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico culturale, archeologico, naturale ed etnografico, materiale e immateriale dei territori (indicato come “Heritage”).
Tale patrimonio, custodito nella trama dei vissuti delle Comunità che si sono avvicendate nel tempo nei diversi insediamenti, con questo Progetto viene adeguatamente investigato al fine di promuoverlo, proteggerlo e valorizzarlo, attivando processi e dinamiche innovative in un regime di sviluppo sostenibile, che generino occupazione.
Il progetto prevede una tessitura di trame identificabili in itinerari e percorsi come, per esempio, la valorizzazione dei Borghi, ben quindici sull’Isola, Castelli e castellani di Sicilia, I percorsi di Idrisi, I Fari, i Teatri antichi, Il viaggio del Pitrè e altri ancora, nati direttamente ascoltando i territori nella loro identità.
Un sistema narrativo di “messa in rete e a sistema” dell’esistente, arricchito di innovazione e nuovi input dove le generazioni si incontrano e trovano evocazioni ed emozioni.
Grazie alla partnership con un’azienda operante nel comparto digitale/creativo internazionale, leader nella realizzazione di applicazioni per la valorizzazione del territorio, beni culturali ed experience design, il progetto prevede la realizzazione dell’applicazione cross-platform “I sentieri della fiaba”, ricca di contenuti multimediali fruibili attraverso qualsiasi device, con periodici aggiornamenti che garantiranno nel tempo una perfetta usabilità e la certezza di contenuti sempre attuali.
Attraverso l’app, sarà possibile individuare POI (Point of Interest) lungo tutto il territorio, toccando con mano gli elementi che hanno ispirato i racconti giunti a noi grazie alla tradizione orale. Le funzioni dell’app, inoltre, attraverso la geolocalizzazione, consentiranno di conoscere dei veri e propri percorsi fiabeschi, tramite l’esplorazione di luoghi magici, patrimonio della cultura siciliana. Proprio grazie ai sistemi di geolocalizzazione, sarà possibile creare un proprio racconto che si sviluppi lungo il percorso, dando vita e respiro a personaggi, storie e temi in un vero e proprio gioco di avventura attraverso i tesori storico-culturali del nostro territorio.
La creazione di un Comitato Scientifico e di Ricerca, la cui direzione è affidata alla professoressa Annamaria Amitrano (Università degli Studi di Palermo), punta all’inclusione e al coinvolgimento nel progetto di un congruo numero di esperti: storici del territorio, geografi, antropologi, demologi, dialettologi, letterati latinisti, grecisti, semiologi, storici dell’Arte, archeologi e quanti altri mostrino di avere le competenze per creare un piano di ricerca e di sviluppo utile al progetto in itinere. Ogni ulteriore possibile allargamento sarà determinato dalle potenzialità di apporto dei soggetti interessati alla finalità del progetto, che è quella di salvaguardare e promuovere il patrimonio della oralità narrativa tradizionale dell’Isola quale componente di un’identità storico-territoriale da valorizzare nel contesto delle diverse Comunità; un progetto importante in previsione di uno sviluppo cooperativo di promozione e diffusione, quindi utile all’implementazione delle conoscenze ma, ancor più utile se orientato verso una pratica attività di sviluppo e di crescita sociale ed economica dei territori presi in considerazione.
La ricerca si svolgerà in più fasi e, data la sua ampiezza (le nove province siciliane) avrà una durata triennale.
Le azioni previste
• Ricerca, catalogazione e caricamento dati
• Mappatura e geolocalizzazione
• Sistematizzazione informatica dei dati raccolti
• Ricerca, produzione e pubblicazione elaborati a stampa
• Pubblicizzazione e diffusione della Ricerca e dell’architettura spazio-temporale del Sistema
• Organizzazione eventi
Tramite Illustramente il progetto “I Sentieri della Fiaba. I territori si raccontano” si propone di ottenere quanto sopra esposto con la partecipazione attiva degli stessi territori attraverso il consenso e la partecipazione dei Comuni che lo compongono.
La partecipazione dell’ANCI Sicilia e i comuni che hannno già aderito al progetto
Grazie alla collaborazione e al sostegno di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Sicilia sono in corso accordi con molti centri siciliani. Hanno già aderito (al mese di aprile 2021), i seguenti Comuni.
PROVINCIA DI AGRIGENTO
Joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Sambuca di Sicilia, Sciacca.
PROVINCIA DI CALTANISSETTA
Caltanissetta, Campofranco, Resuttano.
PROVINCIA DI CATANIA
Aci Catena, Caltagirone, Castiglione di Sicilia, Catania, Militello in Val di Catania, Nicolosi, Raddusa, Trecastagni, Vizzini.
PROVINCIA DI ENNA
Aidone.
PROVINCIA DI MESSINA
Capo d’Orlando, Castel di Lucio, Condrò, Falcone, Frazzanò, Gallodoro, Mirto, Naso, Oliveri, Patti, Roccafiorita, San Salvatore di Fitalia, Terme Vigliatore, Ucria.
PROVINCIA DI PALERMO
Carini, Cefalù, Lercara Friddi, Monreale, Montemaggiore Belsito, Palermo, Termini Imerese, Vicari, Ventimiglia di Sicilia.
PROVINCIA DI RAGUSA
Comiso, Ragusa.
PROVINCIA DI SIRACUSA
Avola.
PROVINCIA TRAPANI
Alcamo, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Erice.